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IL GLAUCOMA: IL LADRO SILENZIOSO NELLA NOTTE
La forma più frequente di glaucoma è quello cronico ad angolo aperto: esso si presenta negli stadi iniziali in maniera asintomatica. Ciò comporta che molto spesso la diagnosi avviene tardivamente, quando la malattia ha già causato danni avanzati.
Il paziente non si si rivolge allo specialista perché non ha sintomi né disturbi visivi. Spesso, nonostante nel campo visivo ci siano già piccole alterazioni, il paziente non nota alcun fastidio e questo accade perché la malattia glaucomatosa è tipicamente asimmetrica, permettendo al paziente di sopperire al danno di un occhio con l’occhio controlaterale.
Da qui l'importanza della diagnosi precoce, poiché i danni che si instaurano in questa struttura nervosa non si possono recuperare, neanche dopo le cure. E' fondamentale ricordare che esiste una familiarità alla malattia. Il il rischio di sviluppare la malattia è da 3 a 6 volte più alto per chi ha parenti di primo grado affetti. Pertanto è fondamentale per i parenti di pazienti con glaucoma eseguire periodicamente (almeno una volta l'anno) la visita oculistica con tonometria e valutazione della testa del nervo ottico ed eventualmente gli approfondimenti diagnostici del caso.
Altri fattori di rischio per la comparsa del glaucoma sono la miopia e il diabete.




